Istituita nel 1988, la società “Su Corongiu”, ha subito nel corso degli anni molteplici cambiamenti, sia internamente, in quanto vari soci si sono susseguiti dal 1988 ad oggi, sia in ambito lavorativo, poiché le mansioni della società non erano quelle che sono oggi.
Quindici anni fa, questo sodalizio, nacque ad Ortacesus per occuparsi della tutela e della valorizzazione dei beni ambientali e culturali, esistenti nel territorio del paese, intervenendo, generalmente, con lavori di manutenzione delle aree alla quale i siti appartengono.
Tali siti erano in origine: la chiesetta di San Bartolomeo, che sorge sulle rovine di un tempio pagano e in cui vennero realizzati dei lavori di pulizia e manutenzione delle rovine; l’antica fonte bizantina, in località “Mitza s’Orrù”, in cui si operò con la pulizia dell’area circostante e si realizzarono degli spiazzi per la sosta dei visitatori; “Su Corongiu de S.Antoni”, in cui vennero effettuati dei lavori di risanamento dell’intera area; infine la località “Cuccuru e’ Casteddu”, in cui tuttora si estende un bosco, ormai ventennale, di piante di vario genere, che compongono la caratteristica macchia mediterranea.
Nel 1993, con la modifica delle leggi riguardanti i finanziamenti per le società, cambiò anche l’organizzazione del lavoro della società “Su Corongiu”. Inizia infatti da quest’anno il lavoro a tempo pieno per la gestione dei siti sopracitati, precedentemente svolto solo in parte della giornata, con l’impiego di quattro unità lavorative rappresentate da un tecnico coordinatore e da tre operai.
L’approvazione della nuova legge, permise alla società “Su Corongiu” di ottenere un finanziamento per un progetto quinquennale, conclusosi nel 1997. Fu in questi anni che, detta società, iniziò a gestire in maniera più concreta i cantieri che fino ad allora aveva solo mantenuto in buono stato con lavori di manutenzione. Si ebbe, quindi, un passaggio dalla semplice conservazione dei siti sopracitati, alla gestione vera e propria di questi. Il lavoro venne quindi finalizzato al raggiungimento dello scopo dell’attrazione turistica e il progetto cominciò, a questo punto, ad ampliarsi, in quanto vi fu inserito
tutto ciò che poteva attrarre dei visitatori nelle zone più caratteristiche del nostro paese.
Nel 1994 avvenne anche un altro cambiamento positivo per il lavoro della società; venne infatti scoperta, nella località “Mitza de Siddi”, una Necropoli Romana, in cui, ancora oggi, si continua a scavare con esiti più che positivi. Anche questa area, con il cantiere archeologico, vennero date in mano alla società che tuttoggi continua a gestirle con l’aiuto e la collaborazione della Soprintendenza Archeologica di Cagliari. Contemporaneamente a tale scoperta venne aperto da parte del comune, all’interno del paese di Ortacesus, un Museo etnografico e del grano che, a partire dallo stesso anno, venne affidato alla società “Su Corongiu”.
Nel 1998, il progetto di gestione dei siti e dei cantieri, subì delle variazioni; innanzittutto il progetto, da quinquennale divenne triennale e, cosa più importante, la società subì dei tagli ai fondi del finanziamento di tale progetto.
A causa di questi tagli, la società, iniziò a contribuire al finanziamento del proprio progetto, attraverso dei fondi ricavati dalla gestione e dalla manutenzione dei siti affidatigli. Ancora oggi organizza delle visite guidate sul luogo, realizza mostre nel museo, gestisce i parcheggi custoditi sui luoghi visitabili dai turisti; tutto questo per incrementare le entrate e compensare i tagli fatti dalla Regione alla loro sovvenzione. Altri fondi vengono raccolti dalla società grazie alla gestione di altre attività; essa infatti, dal 1998, gestisce attraverso delle convenzioni, delle strutture ricettive di proprietà del Comune come bar, pizzeria e impianti sportivi situati in località S. Marta e, ancora, con la gestione degli impianti sportivi del “tiro a volo”, sito in località “Is Arenas”.
A parte i luoghi già citati, la società “Su Corongiu”, si occupa dal 2003 anche della “Tomba dei Giganti” che si trova nella località chiamata “Gutturu e’ Turri” e in cui, di recente, sono iniziati degli scavi.
Attualmente i membri della società sono:
Mascia Daniele, coordinatore del progetto per la gestione dei beni culturali del paese;
Serra Domenico, responsabile della società;
Abis Antonello, operaio;
Sedda Giampaolo, operaio e unico socio fondatore della società dal 1988.